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Un recente studio ha evidenziato che più del 14% della popolazione italiana ha problemi di umidità nella propria casa.

Un’elevata umidità in casa può portare a varie conseguenze negative, sia per la salute degli occupanti che per lo stato dell’edificio stesso. L’umidità favorisce la crescita di muffe e acari della polvere, causando problemi respiratori come allergie, asma e irritazioni delle vie respiratorie. Può contribuire all’insorgere di micosi cutanee e sensazioni di malessere generale come affaticamento e difficoltà di concentrazione.

Sul fronte dell’edificio, l’umidità può causare la formazione di muffa, danneggiare superfici attraverso la condensa e accelerare il deterioramento di materiali da costruzione come legno e vernici. Questi effetti possono portare a problemi strutturali e estetici, con conseguente aumento dei consumi energetici per combattere l’umidità e ridurre i danni. Inoltre, possono svilupparsi odori sgradevoli e processi di corrosione che compromettono la qualità degli ambienti interni.

Ma quali sono le cause che portano alla formazione di muffa in casa?

4 motivi per cui la tua casa presenta muffa

Condensa

La condensa si verifica quando l’aria calda e umida entra in contatto con superfici più fredde, causando la trasformazione del vapore acqueo in gocce d’acqua. Questo fenomeno è alimentato dalle attività quotidiane che rilasciano vapore acqueo nell’aria, come cucinare o fare la doccia, insieme a una ventilazione inadeguata. Le conseguenze della condensa includono la formazione di muffa, macchie e deterioramento dei materiali, portando a disagio e problemi respiratori.

Per prevenire la condensa, è essenziale un buon isolamento termico, la ventilazione regolare dell’ambiente e, se necessario, l’uso di deumidificatori. Inoltre, è importante eliminare tempestivamente la muffa per prevenire danni maggiori.

Ponti termici

I ponti termici rappresentano punti critici nell’isolamento di un’abitazione, consentendo al freddo esterno di penetrare e creare zone con temperature superficiali inferiori rispetto alle aree circostanti. Questi varchi si formano principalmente a causa di difetti costruttivi, come angoli delle murature o giunzioni tra materiali diversi, e da una distribuzione non uniforme dei materiali isolanti.

Le conseguenze dei ponti termici includono la formazione di condensa, dispersione di calore, proliferazione di muffa e deterioramento dei materiali. Per prevenirli, è essenziale una progettazione accurata dell’edificio, l’uso di isolamento termico efficiente e la possibilità di utilizzare la termografia per individuare e correggere eventuali ponti termici.

Umidità di risalita

L’umidità di risalita è causata dall’acqua sotterranea che, spinta dalla capillarità, sale attraverso i materiali da costruzione, depositando sali minerali sulla superficie dei muri. La mancanza di impermeabilizzazione, un terreno umido, materiali porosi e difetti costruttivi favoriscono questo fenomeno. Segnali come macchie sui muri, intonaci scrotolati, muffa e pavimenti umidi indicano la presenza di umidità di risalita. È cruciale intervenire con impermeabilizzazione, drenaggio, intonaci risananti e, in alcuni casi, muri a secco. I deumidificatori possono contribuire a mantenere un ambiente più salubre.

Scopri se si tratta di umidità di risalita e come intervenire.

Infiltrazioni

Se quando piove forte noti delle macchie sul soffitto o sulle pareti, potresti avere un problema di infiltrazioni.

Le infiltrazioni d’acqua sono una minaccia seria che richiede un intervento immediato per evitare danni significativi alla struttura dell’edificio e alla salute degli abitanti. Possono derivare da diverse fonti, come la rottura dei tubi, le tegole danneggiate, le crepe nei muri o nel tetto e problemi di condensa. I segni di infiltrazioni includono gocce d’acqua visibili, macchie d’acqua sui muri o soffitti, presenza di muffa, distacco dell’intonaco e umidità eccessiva.

Affrontare le infiltrazioni richiede una risposta pronta. Ciò potrebbe coinvolgere la riparazione dei tubi, la sostituzione delle tegole danneggiate o la sigillatura delle crepe. È importante anche rimediare ai danni causati, come la rimozione della muffa e la riparazione dell’intonaco. La prevenzione delle future infiltrazioni implica la manutenzione regolare dell’impianto idrico, il controllo dello stato del tetto e delle grondaie, una ventilazione adeguata e l’uso di deumidificatori se necessario. In situazioni complesse, è consigliabile consultare un professionista qualificato, come un idraulico o un costruttore, per una valutazione dettagliata e un intervento mirato.

Isolamento termico: un alleato fondamentale contro l’umidità

Per combattere l’umidità in casa, si possono adottare diverse soluzioni: utilizzare deumidificatori, installare un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC), intervenire con impermeabilizzazioni per risolvere infiltrazioni d’acqua, eliminare la muffa tempestivamente e adottare comportamenti corretti come evitare di stendere i panni al chiuso, aerare gli ambienti e regolare correttamente l’umidità del riscaldamento.

Tuttavia, la soluzione più efficace per contrastare l’innalzamento di umidità all’interno della propria abitazione è l’isolamento termico.

L’isolamento, in ambito edilizio, indica l’insieme di interventi e materiali utilizzati per ridurre lo scambio termico tra un ambiente interno e l’esterno. In parole semplici, l’isolamento crea una “barriera” che impedisce al calore di fuoriuscire d’inverno e al caldo di entrare d’estate, garantendo un clima interno più confortevole e contribuendo a un notevole risparmio energetico.

Questo tipo di intervento assicura un migliore comfort abitativo mantenendo una temperatura costante, eliminando spifferi d’aria e sensazioni sgradevoli di muri freddi o caldi e riducendo la condensa. Ricorda che un immobile ben isolato acquisisce un valore di mercato superiore rispetto a uno meno efficiente dal punto di vista energetico. Gli interventi di isolamento possono riguardare diverse parti dell’edificio, come le murature, il tetto, i pavimenti e gli infissi, e possono essere realizzati con diversi materiali isolanti e tecniche, sia dall’interno che dall’esterno.

La pittura termica contro l’umidità

La pittura termica, nota anche come pittura traspirante o pittura termoisolante, è un rivestimento murale specifico progettato per migliorare l’isolamento termico e la traspirabilità delle pareti interne di un’abitazione.

Grazie alla sua bassa conducibilità termica, aiuta a diminuire la dispersione di calore verso l’esterno, creando una superficie interna più calda e favorendo la riduzione della condensa. Questo fenomeno si verifica quando l’aria calda e umida entra in contatto con superfici fredde, come le pareti, e si condensa in gocce d’acqua. La pittura termica, mantenendo le pareti più calde, diminuisce la formazione di condensa e previene la proliferazione di muffa e funghi.

Dunque, contribuisce a migliorare il comfort abitativo in due modi: riducendo la formazione di condensa e migliorando la traspirabilità delle pareti, si crea un ambiente interno più sano e confortevole, con una minore sensazione di umidità e un miglior controllo della temperatura.

La pittura termica, grazie al suo effetto isolante, può contribuire a ridurre i consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento dell’abitazione. Mantenendo le pareti più calde d’inverno e più fresche d’estate, si riduce la necessità di utilizzare impianti di riscaldamento e condizionamento, con un conseguente risparmio in bolletta e un minor impatto ambientale.

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