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Il rumore eccessivo all’interno di una stanza può essere causato da diverse fonti, come ad esempio il traffico esterno, la vicinanza di altre abitazioni, l’uso di elettrodomestici rumorosi o la presenza di persone che parlano o camminano. Questo rumore può causare stress e interferire con la capacità di concentrarsi o di riposare.

L’insonorizzazione della stanza può ridurre significativamente il livello di rumore al suo interno, migliorando il benessere acustico dell’ambiente. Ciò può portare una serie di benefici per la salute, tra cui riduzione dello stress, miglioramento del sonno e della concentrazione.

Cosa significa esattamente insonorizzare una stanza?

Insonorizzare di una stanza porta a ridurre la quantità di suono che entra o esce dalla stanza stessa. Questo viene fatto attraverso l’utilizzo di materiali fonoassorbenti nelle pareti, a soffitto e a pavimento.

Il principio fisico alla base dell’insonorizzazione è la riduzione della trasmissione del suono attraverso le vibrazioni dell’aria (riduzione del riverbero, ovvero evitando “l’effetto eco”).

Quando una sorgente sonora emette un suono, le vibrazioni dell’aria si propagano attraverso l’ambiente circostante, includendo le pareti, il soffitto e il pavimento della stanza. Queste vibrazioni possono poi essere percepite come suono da chi si trova nella camera o in altre vicine.

Come funziona l’insonorizzazione: le fasi

Per raggiungere il benessere acustico di un’abitazione o un luogo di lavoro, non basta applicare materiale fonoassorbente alle pareti. Prima di insonorizzare la stanza, è importante identificare la fonte del rumore. Questo può aiutare a determinare quali materiali fonoassorbenti saranno più efficaci e dove andrebbero posizionati.

Il tipo di stanza e l’uso previsto possono influire sul tipo di insonorizzazione necessaria. Per esempio, le sale riunione di un ufficio potrebbero richiedere una progettazione più accurata del fonoassorbimento rispetto ad altre stanze.

I tecnici devono quindi fare un sopralluogo nell’edificio, andando a testare il volume della stanza e il livello di rumore di fondo per determinare qualità e quantità di materiale fonoassorbente necessarie per raggiungere l’insonorizzazione desiderata.

Per fare questo, gli esperti di insonorizzazione misurano il riverbero, l’eco, la percezione dei rumori provenienti dall’esterno, controllano lo stato delle pareti, dei soffitti e dei pavimenti e individuano le tecniche di insonorizzazione più adatte al singolo caso.

Tecniche di insonorizzazione

Ci sono diverse tecniche per raggiungere l’isolamento acustico.

Solitamente, si opta per l’utilizzo di materiali fonoassorbenti alle pareti, soffitto e pavimento, può aiutare a ridurre l’eco e l’effetto di riverbero all’interno della stanza. Questi materiali possono assorbire le onde sonore e impedire che si riflettano nelle superfici dure.

Insieme a questi interventi, bisogna tenere in considerazione anche altri aspetti per raggiungere i risultati desiderati: le porte e le finestre possono essere le principali fonti di rumore esterno in input: è quindi necessario acquistare infissi moderni e performanti, oppure applicare materiali fonoassorbenti specifici intorno alle porte e alle finestre per ridurre la trasmissione del suono.

Infine, un’altra tecnica di insonorizzazione un po’ più impegnativa ma sempre efficace è quella di costruire pareti a prova di suono, in modo da creare uno spazio interno completamente separato da quello esterno.

insonorizzare una stanza: come effettuarlo in modo sostenibile

Non esistono solo i tradizionali materiali per l’isolamento acustico di una casa o di un luogo di lavoro. L’edilizia moderna sta attuando radicali cambiamenti nella scelta delle tecniche di costruzione e negli interventi per il miglioramento del comfort abitativo, in modo da abbracciare un approccio più sostenibile e ridurre l’impatto di questa industria sull’ambiente. Dopotutto, il settore edile è tra i più inquinanti al mondo.

Molte aziende, come Diasen, hanno deciso di impiegare materiali ecologici per l’isolamento acustico. Tra questi, non manca certamente il nostro preferito, fiore all’occhiello del nostro brand: il sughero.

Il sughero è uno dei materiali più utilizzati per l’insonorizzazione grazie alle sue proprietà fonoassorbenti. Questo materiale naturale è costituito da una miscela di celle d’aria e pareti cellulari rigide, che lo rendono un ottimo fonoassorbente.

Il sughero è in grado di assorbire le onde sonore grazie alla sua struttura porosa, che consente di dissipare l’energia del suono e ridurne l’intensità. Può essere impiegato per la realizzazione di rivestimenti fonoassorbenti.

Inoltre, il sughero ha altre proprietà che lo rendono una scelta efficace per l’insonorizzazione, come la resistenza all’umidità e la vocazione ignifuga. Da ultimo, ma questo è l’aspetto più interessante, è un materiale naturale e rinnovabile perché è la corteccia a rigenerazione decennale di una quercia tipicamente mediterranea.

 

Conclusioni

In conclusione, insonorizzare una stanza può offrire molti vantaggi, come la riduzione dello stress, una migliore qualità del sonno e un miglioramento della concentrazione. È importante valutare la fonte del rumore e il tipo di stanza per scegliere le tecniche di insonorizzazione più appropriate, come l’aggiunta di materiali fonoassorbenti o la sigillatura di porte e finestre.

Tra i materiali utilizzati per l’insonorizzazione, il sughero è una scelta efficace grazie alle sue proprietà fonoassorbenti, alla resistenza all’umidità e alla vocazione ignifuga, oltre ad essere ecologico e sostenibile.

Noi di Diasen siamo sempre pronti a fornire al settore edile i nostri prodotti in sughero, efficaci per assorbire qualsiasi rumore, mantenendo il comfort abitativo e rispettando l’ambiente.

Siamo esperti nell’impiego del sughero nel settore edilizio e siamo convinti che questo materiale potrà fare una grande differenza nella vita di tutti.

Contattaci per maggiori informazioni e per scoprire i nostri prodotti.

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