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Nuova vita ai borghi tra storia, turismo e futuro: al convegno sulla valorizzazione architettonica di Green Future Academy di Diasen numerosi interventi autorevoli sulle soluzioni green per l’edilizia.

 

Che il PNRR sia un valido strumento per far ripartire dopo il covid è cosa nota, ma che la bioedilizia green potesse diventare la chiave di successo nel segno dell’ecosostenibilità nei borghi è un’opportunità da saper cogliere.

In Diasen abbiamo la missione di ripensare ai nostri gli spazi in cui si vive in modo nuovo, pensando gli ambienti con la capacità di tenere insieme bellezza, funzionalità e qualità della vita;spiega il presidente dell’azienda leader nelle soluzioni green, Diego MingarelliPer questo all’interno della Green Future Academy intendiamo ci impegniamo quotidianamente a promuovere la realizzazione di abitazioni edifici con metodi e materiali ecosostenibili, affinché le nostre case siano la perfetta sintesi della qualità del vivere. Non a caso la nostra Green Future Academy, che ha ospitato l’evento in presenza, ha la mission di affermare la filosofia di un umanesimo sostenibile

Diasen è stata recentemente individuata dall’autorevole Fondazione Symbola come una delle realtà più innovative e virtuose in Italia in ambito ecosostenibile per l’edilizia; ha sede a Sassoferrato, una delle 30 realtà marchigiane all’interno dell’Associazione Borghi più belli d’Italia, a nome della quale è intervenuto il Responsabile del Comitato Tecnico Scientifico Livio Scattolini, che ha ricordato come sia imprescindibile “stimolare la rivitalizzazione dei borghi, facendoli rivivere attraverso la storia, la cultura e le tradizioni locali”.

Fondamentale il tentativo di far emergere le bellezze e le peculiarità dei borghi italiani anche e soprattutto attraverso il loro riammodernamento, quindi con un restauro consapevole dei criteri di confort, abitabilità e fruibilità dei locali: di questo ha parlato il Segretario Generale della Fondazione Symbola Fabio Renzi, che ha specificato come ‘i borghi con il Pnrr si vedono davvero protagonisti destinatari di risorse importanti; ora sta a noi capire che questa politica non deve essere effimera’. Il patologo edile Marco Argiolas, esperto di umidità e muffe nel settore edile, ha trattato il fondamentale problema delle infiltrazioni dell’acqua, un annoso fattore troppo spesso sottovalutato durante gli interventi di riqualificazione degli edifici. Un tema su cui, in chiusura, si è soffermato anche Simone Sonaglia, Responsabile R&D di Diasen, che ha focalizzato la sua attenzione sull’impatto positivo rappresentato dalle soluzioni certificate di cui dispone l’azienda di Sassoferrato nella correzione delle patologie degli edifici e nella realizzazione di opere capaci di assicurare comfort e salubrità. Importante l’intervento di Marco Mari, presidente di Green Building Council Italia, che ha focalizzato l’attenzione sui CAM (Criteri Ambientali Minimi) ricordando che “qualità è sinonimo di sostenibilità, perché non possiamo pensare di restaurare un edifico di un borgo senza tenere conto di tutti gli aspetti strettamente connessi, come l’aspetto ambientale, aspetto sociale senza dimenticare i vincoli e le opportunità economiche. Si ha sostenibilità solo quando queste tre variabili sono presenti”.

Sul piatto un miliardo di euro del PNRR previsto dal Ministero per i progetti di 250 piccoli comuni per preservare e tutelare questo patrimonio dal valore inestimabile.

L’incontro è stato organizzato da International Campus e The Plan con il patrocinio di Associazione Borghi più belli d’Italia, Fondazione Symbola, Green Building Council, Comune di Sassoferrato e il sostegno di Diasen e Maggioli Editore.